Bicicletta cavallo dei poveri

Bicicletta cavallo dei poveri: la bici come epica sociale, musicale, artistica

Bicicletta cavallo dei poveri: la bici come epica sociale, musicale, artistica.

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Una catena che cigola, una salita che punge, una curva che racconta.
In questa puntata a pedali di Cerebrotempesta ci mettiamo il caschetto e affrontiamo un viaggio nel mondo del ciclismo: non solo come sport, ma come specchio di un immaginario collettivo, fatto di eroi, fatiche, estetica e canzoni. Insieme al nostro ospite Giovanni Dellavalle (ma tutti lo chiamano Gianni), ripercorriamo l’epoca in cui il ciclismo era più popolare del calcio, il Giro d’Italia un romanzo nazionale, e la bici… il cavallo dei poveri. Si parla di Bartali e Coppi, della loro rivalità e della borraccia che è entrata nella leggenda. Ma anche di fotografia sportiva, arte futurista e non, cinema, letteratura (ciao Gianni Mura!) e musica: da Paolo Conte ai Kraftwerk, fino a Elio e Frankie Hi-NRG.
Un episodio tra nostalgia e velocità, dove la bicicletta non è solo un mezzo di trasporto… ma uno strumento narrativo a due ruote.

Puntatone del podcast Cerebrotempesta (cerebrotempesta.it) di Claudio e Sergio, quelli che menano il can per l’aia tra Londra e Torino.

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